The awe etc… parte 5

Non capisco perché tutti dicano che Smokey Bridge è una brutta città. Voglio dire, sono qui solo da due giorni, ma non mi sembra il posto orribile che i racconti della gente mi hanno fatto immaginare. Crimini, povertà dilagante, istituzioni corrotte, viabilità demenziale, decoro urbano a puttane, code chilometriche alle casse del supermercato. Tutto vero, ma almeno non finge di essere quello che non è, come casa mia, tutta pesche di beneficienza e volontariato, e barboni massacrati dietro ad ogni angolo. Non fosse per il clima torrido mi ci potrei quasi trasferire. Intanto, in questo ristorante c’è l’aria condizionata, e anche i giornali gratis da leggere. Smokey Bridge News – Data di Oggi: “Inaugurato il nuovo bar Castagnoli – Finalmente nell’Oltretorrente si potrà bypassare l’ordinanza anti-alcool, pagando ogni cocktail 10 €”; “Il serial killer del cianuro miete altre due vittime – Sono madre e figlia tredicenne. Il fratello della donna accusa: la polizia non sta facendo nulla, mi farò giustizia da solo.”; “Ritrovati reperti archeologici negli scavi della metropolitana – I lavori della linea C subiscono un altro stop, il termine previsto si allunga al 2015”. So che non è educato, ma mi è sempre piaciuto leggere il giornale a tavola. Mia moglie diceva sempre che non dovevo, perché nostro figlio avrebbe preso delle cattive abitudini. Il serial killer del cianuro miete altre due vittime. Così mi sfogavo nei viaggi di lavoro. Lo faccio anche adesso, anche se non ho più bisogno di trattenermi, ormai. L’ispettore capo Almeida ha dichiarato: riteniamo che l’assassino si fermi a guardare morire le proprie vittime, e che sia stato lui ad effettuare alcune delle chiamate alla polizia. Leggere il giornale, mangiandosi un dolce buono come questo, è uno degli ultimi piaceri della vita che mi sono rimasti. Chissà se la cuoca sarebbe disposta a darmi la ricetta. Sono solo le due e un quarto, ho un sacco di tempo prima di dovermi incontrare con quelli della C&Y. Secondo il profilo psicologico elaborato dai consulenti, si tratta di un maschio bianco sulla quarantina, benestante, di cultura media, non necessariamente affetto da patologie psichiche. Però nel frattempo è meglio che passi in albergo a darmi una rinfrescata, non voglio fare la figura del provinciale che arriva nella grande città con i suoi modi da contadino. Non posso pensare a mia sorella costretta a guardare morire mia nipote. Io quell’animale lo ammazzerò con le mie mani, e mettetemi pure in galera se volete. Un bel caffè, e poi mi toccherà andare. La puntualità è sempre importante sul lavoro. Si ferma a guardare morire le proprie vittime. 32 €… Facciamo 35 con la mancia, dai. Maschio bianco, benestante. Non ho proprio voglia di uscire con questo caldo, speriamo si sia alzato il bel venticello di ieri pomeriggio. L’ha costretta a guardare. Mi ha costretto. Mi ha avvelenato. Li ha avvelenati.
È qui. È lui.

For the story so far, cliccami.

~ di farfugno su 1 giugno 2010.

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